Capitolo 2 - La Società Operaia di Mutuo Soccorso a Crocetta Trevigiana
2.5 Nasce un'altra Soms, la seconda
Recentemente, nel prendere visione della documentazione esistente presso l’archivio della Soms, è emerso un altro statuto, con connotazione completamente diversa da quello che abbiamo appena citato: approvato dall’Assemblea Generale il 24 agosto 1913, modificato in data 25 ottobre 1914 ed in data 15 febbraio 1921, la versione disponibile, dunque, è quella risultante dopo le variazioni apportate nel 1921. Questa sorpresa, inattesa anche per gli amici della Soms di Crocetta, pone un piccolo rebus di storia locale, che cercheremo di interpretare e possibilmente di chiarire; come spesso succede nei problemi di storia locale, però, la questione può considerarsi ancora aperta, e se qualcuno dovesse ritrovare altri dati o documenti, la versione ricostruita potrebbe anche subire delle modifiche.
In seguito allo sciopero, alla fine del quale, tra l’altro, Antonini prende precisi impegni per la costruzione di una scuola con la commissione che condusse la trattativa finale, egli vuole dimostrare ai suoi operai che non solo è animato da buona volontà, ma che vuole senza alcun dubbio venire incontro anche alle loro esigenze di tutela del salario in caso di malattie o infortuni.
Com’era sua abitudine, convoca immediatamente un gruppo di operai e costituisce un’altra Soms, che viene denominata Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai del Canapificio Veneto Antonini e Ceresa, approva lo Statuto un mese dopo la fine dello sciopero e lo modifica nell’ottobre del 1914, forse come conseguenza del fermento provocato dalla nuova veste assunta dall’altra Soms.
Questa Soms esprime chiaramente la sua identità al I° articolo, che recita: “E’ costituita una Società di Mutuo soccorso fra gli operai del Canapificio Veneto Antonini e Ceresa S.A. - Crocetta Trevigiana, collo scopo di sussidiare i soci in caso di malattia e le rispettive famiglie in caso di morte. La Società si asterrà sempre ed in modo assoluto da qualsiasi manifestazione politica”.
Nel mentre l’ultima frase è sicuramente ascrivibile ad Antonini ed ai suoi timori, la prima indica per chi è costituita la Società, concetto ribadito all’articolo 3: “Di questa istituzione devono far parte tutti gli operai dello Stabilimento e tutti quelli che entreranno posteriormente alla data del presente Statuto, il quale è reso obbligatorio come allegato al Regolamento dello Stabilimento”.
Si noti quel “devono far parte” che si configura come un obbligo ad iscriversi da parte dell’operaia/o del Canapificio, quasi che ci fosse il timore che gli operai del Canapificio si potessero iscrivere all’altra Soms, con una perdita di risorse finanziarie, ovviamente; in questo senso va anche intesa l’obbligatorietà dello Statuto allegato al Regolamento
Gli scopi sono ben definiti e sono solo due, in un certo senso questa Società si può definire in linea con le prime sorte quaranta-cinquant’anni prima, guidate da un borghese illuminato, in questo caso dal padrone dello stabilimento, e quindi è da intendersi sotto il suo controllo, anche se indiretto, e comunque venne gestita gratuitamente da una commissione interna del Canapificio. E’ difficile dire quale valore avesse la quota versata mensilmente dagli operai-soci, che era l’1% della paga mensile dell’operaio; nella cassa venivano incamerate, inoltre, anche le multe disciplinari inflitte e gli interessi maturati sulle somme.
Questo statuto indica un’altra data di modifica, il 15 febbraio 1921; a questo momento, cioè dopo la guerra, si possono far risalire l’aggiunta “Società Anonima”, quando cioè la sede venne spostata a Milano con la trasformazione anche della Società, come pure le indicazioni che nel fondo della Società confluivano anche il fondo Cassa Ammalati esistente al I° settembre 1913 e le giornate di deposito perdute o non reclamate dall'Am-ministrazione del Canapificio Veneto.
Questa Soms, dopo il 1921, quando cioè Antonini lasciò il Canapificio, non risulta sia più stata attivata e rimase pur tuttavia in vita: nel 1967, alla chiusura del Canapificio, è registrata la trasmissione alla Soms” L. Boschieri”, da parte della Commissione Interna del Canapificio, di un assegno di 19.667 Lire, proveniente da un fondo particolare… probabilmente si tratta di ciò che era rimasto nella Cassa Ammalati della vecchia Soms aziendale, fondo che nel 1967 non significava nulla, naturalmente, ma che nel 1921 valeva certamente qualcosa.
Purtroppo anche di questa Società non sono stati rinvenuti registri o verbali o documenti di sorta, oltre allo Statuto.
21. Frontespizio dello Statuto della Società Operaia di Mutuo Soccorso fra gli operai del Canapificio Veneto Antonini & Ceresa 22. Il primo nucleo della Sede Soms e Scuola di arti e mestieri 23. Aula della Scuola di Arti e Mestieri nel 1925 |
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