Capitolo 9 - Verso il 2000
9.4 La Sede della Società
Periodicamente è riemerso il problema del fabbricato sede della Soms e dell’ex scuola di disegno. Le varie Amministrazioni Comunali e il Direttivo della Soms hanno la questione sempre aperta. La delibera del 1914 esiste, e fu considerata valida quando l’Amministrazione Comunale acquisì il fabbricato al solo prezzo dell’alloggio per impiegati comunali, quindi deve essere considerata altrettanto valida in ogni momento anche per quanto riguarda l’uso in perpetuo dei locali riservati alla Soms, rispettando in toto i diritti da ciò derivanti.
In questo momento, ancora una volta, questo problema viene alla ribalta; prima di entrare nel merito, però, dobbiamo andare un po’ indietro nel tempo.
Nel 1986 l’Amministrazione Comunale porta in discussione il progetto di una struttura polifunzionale da costruire nei pressi del municipio. Dopo due anni viene alla luce il progetto di massima di un Auditorium, che avrebbe dovuto incorporare la struttura della Soms, e la Società può visionarlo, illustrato dallo stesso Sindaco. Dopo le opportune riflessioni e visto lo spazio riservato alla Società, viene inviata una lunga lettera in cui si riassumono le attività in atto e gli spazi di cui abbisognerebbe conseguentemente la Società, chiedendo il rispetto dei diritti e comunque l’uso gratuito dei locali che verranno costruiti. Considerato che nessuna risposta perviene dall’Amministrazione Comunale in merito e che l’approvazione del progetto prosegue, il Presidente Innocente decide di inviare un esposto al Comitato Regionale di Controllo di Treviso, per chiarire il punto di vista della Soms sull’ “Auditorium esagerato”, così viene chiamato, e sui vari problemi che ne deriverebbero, puntualizzando soprattutto i diritti della Soms sul fabbricato esistente.
All’inizio del 1989 il Sindaco farà il punto sullo stato di fatto del progetto e sui tempi per la sua realizzazione, circa 5-8 anni, ma il progetto non verrà realizzato.
Chiusa l’esperienza del centro per anziani nel ‘96, la situazione del fabbricato è di nuovo all’ordine del giorno per le sue condizioni: manca il riscaldamento, gli intonaci ed i pavimenti non sono in buono stato, i servizi igienici sono in pessime condizioni, l’attrezzatura interna non è delle migliori… bisogna fare qualcosa se si vuole tornare ad utilizzare quegli spazi per manifestazioni.
Viene interpellata l’Amministrazione Comunale, che però risponde di non essere in grado di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria e quindi il Consiglio è in difficoltà, perché non si capisce bene ciò che si può fare per avere di nuovo agibili i locali e poter riprendere un certo tipo di attività.
Nel 1998 la Soms apprende che l’Amministrazione Comunale ha intenzione di porre mano alla sistemazione del fabbricato della sua sede, ma non riesce a conoscerne i termini, perché tutto ciò che il Sindaco vuol prioritariamente sapere è di quanti e quali spazi avrà bisogno la Soms in futuro.
La Soms risponde che vuole gli spazi che le spettano di diritto. Dopo un colloquio con il Sindaco, nell’ottobre del 1999, la Presidente apprende le possibili modalità per procedere alla ristrutturazione del fabbricato, e le porta immediatamente in discussione nel Consiglio della Società.
Due sono sostanzialmente le ipotesi: il Comune concede l’intero fabbricato in uso alla Soms per un certo numero di anni, oppure la Soms acquista l’intero fabbricato. Non occorre dilungarsi sulla discussione, che fu lunga ed appassionata, alla fine della quale praticamente tutti, pur con qualche distinguo, concordarono sull’ipotesi di acquisizione da parte della Soms, salvo constatare il 15 maggio 2001 che l’Amministrazione Comunale, con sua delibera n. 63, riguardante un “Accordo preliminare con… per la concessione in uso non abitativo dei locali posti presso l’edificio L. Boschieri”, ha cambiato totalmente strategia, decidendo di operare in proprio senza sentire il Consiglio, nonostante tutte le assicurazioni date allo stesso sul rispetto dei diritti della Soms.
A questo punto il Consiglio si trova di nuovo in un vicolo cieco: chiedere all’Amministrazione di procedere alla manutenzione del fabbricato è fiato sprecato, quindi se si vuol recuperare l’operatività subito, in vista della mostra per il 90° anniversario già programmata, bisognerà procedere in proprio alla sistemazione dei locali.
Dopo questa vicenda il Consiglio discute ancora e molti consiglieri arrivano ad ammorbidire le proprie intransigenti posizioni pur di arrivare alla ristrutturazione e sistemazione definitiva dei locali, e così dopo un ulteriore colloquio con il Sindaco, nel dicembre del 2001 emergono, in linea di massima, i punti base da discutere per la formulazione della convenzione, che dovrebbe essere stipulata tra l’Amministrazione Comunale e la Soms, nel caso si addivenisse ad un accordo.
La speranza è che il problema della sede sia definitivamente risolto e la Soms possa continuare ad operare in tranquillità.
88. Locandina della mostra fotografica del 2000 89. Locandina della mostra celebrativa del centenario del Comune del 2002 90. Mostra del centenario del Comune - Pannelli sulla storia di Crocetta 91. Id. Pannelli dedicati al pittore Gino Rossi 92. Id. Lodovico Boschieri, Fondatore e primo Sindaco di Crocetta, allo scrittoio - Allestimento Silvio Tassinari 93. Id. Le divise garibaldine indossate da Lodovico Boschieri nella campagna del meridione del 1860 94. Id. Rievocazione della partenza di un militare per il fronte di guerra 95. Id. Il sogno di Gino Rossi infranto dalla malattia che lo porterà in manicomio fino alla morte |
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