Capitolo 4 - La gestione e le attività della Società

 

4.1 Ruoli e cariche

 

Nei primissimi anni, com’è naturale, si verificarono ricorrenti assestamenti sull’assetto societario.

Nell’aprile del 1920 rientra dal profugato Gerolamo Fantinato e, come da accordi presi precedentemente, riprende il suo ruolo di segretario, mentre Chiaventone Luigi continua a fare il cassiere ed il segretario della Scuola. Quando nel 1922 darà le dimissioni stabilendosi a Spresiano, sarà sostituito da Saccol Ottavio, e solo un anno dopo, nel 1923, sarà stroncato da una malattia improvvisa ed alcuni rappresentanti della Società interverranno alle sue esequie.

Inizialmente il medico sociale era il dott. Sterni, ma già nel 1922 gli subentrò il dott. Cesare Leopardi, che continuerà per lungo tempo a svolgere tali mansioni.

Ancora nel 1922, appare per la prima volta il rag. Filippo Garizzo che, a dire la verità, inizialmente non riscuote molti consensi nelle elezioni per le cariche sociali… Ma non si perde di coraggio e si offre subito di prender in mano la gestione della scuola di disegno e, dotato di tenacia e di intelligenza, in breve tempo diviene un punto di riferimento stabile.

Quando il Presidente Derni, dopo lunga malattia nel 1924 muore, apparirà a tutti naturale che il logico successore fosse lui, ed egli continuò in modo altrettanto naturale a seguire anche la scuola, senza che nessuno trovasse nulla da ridire. Molto opportunamente ripetè subito l’operazione di quattro anni prima, solo che la attuò in modo molto più incisivo, cioè la ricerca di enti che aiutassero economicamente la scuola e questi enti rimasero quasi tutti sostenitori dell’istituzione scolastica fino alla sua fine.

Le cariche operative interne della Soms, vennero retribuite con un certo compenso annuo. Nel 1920 alla ripresa dell’attività, al segretario della Società venivano riconosciute 150 lire, al medico sociale 200, al cassiere tesoriere 150, all’esattore 25. Queste quote già nel 1922 erano state modificate, riconoscendo al segretario il ruolo principale: 200 lire a lui e 150 al medico. Con l’avvio in pieno dell’attività assistenziale della società nel 1924 i compensi si attestarono sulle 250/300 lire per il segretario, 200/250 al medico (negli anni difficili ebbe però anche 150 lire), mentre si corrisposero al medico di Cornuda lire 75, perché diversi soci assistiti erano di Cornuda, ed al collettore si arrivò alle 50 lire; questi compensi rimasero stabili fino al 1940.

La Soms nell’ambito della sua attività corrispondeva un contributo annuo ad enti o associazioni che operavano nel comune, talvolta però solo una tantum come nel caso dei comitati festeggiamenti. Dal 1920 furono erogati contributi a comitati festeggiamenti pro caduti, pro albero di Natale, ed al comitato festeggiamenti per S. Teresa, che si tenevano stabilmente dal 1890 circa e che poi pian piano caddero in disuso, sostituiti dalla sagra di S. Nicolò. Stabili furono invece il contributo di 100 lire concesso annualmente alla fanfara locale, chiamata banda cittadina oppure “la musica”, all’Unione Sportiva che altro non era se non la squadra di calcio, l’A. C. Crocetta 1920, dapprima 50 e poi 100 lire; al Patronato Scolastico, soprattutto per la festa degli alberi, anche in questo caso 50 e poi 100 lire.  Un contributo stabile venne erogato annualmente a favore della “creatura” della Soms e cioè la Scuola di Disegno nella misura di 400/600 lire, con una strana forma di sostegno dovere, che divenne un obbligo morale fino al 1940.

Ci furono alcune occasioni in cui la Soms fu chiamata eccezionalmente a dare il suo contributo a qualche consorella in occasione di eventi luttuosi di massa (inondazioni, incendi o simili) che coinvolsero i soci, come per la Soms di Feltre nel 1926.

Fin dal 1920 aderì alla Federazione Italiana delle Soms e rimase iscritta fino al 1926, quando fu soppressa, ed aderì all’Ente Nazionale per la Cooperazione istituito dal regime fascista; per la partecipazione ad altre iniziative locali in quel periodo si fa riferimento al capitolo VI.

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Richiesta di contributi per la scuola al Ministero dell'Industria - Parte prima Richiesta di contributi per la scuola al Ministero dell'Industria - Parte seconda

 

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