Capitolo 3 - Dopo la prima guerra mondiale
3.9 Richiesta di una nuova sede
Sempre nella seduta del 1933, aveva relazionato anche sulla sede della Società.
“Il Presidente constata la necessità di una nuova sede per la Società, poiché quella già destinata, come detto in precedenza, è rimasta racchiusa fra le due aule e da anni viene di fatto usufruita dalla Scuola come Direzione. La Società la sacrificò ritenendola indispensabile per il buon andamento della scuola stessa, ma non è giusto che detto sacrificio abbia a durare sempre.
In occasione del trasferimento del segretario, il presidente ha scritto al Comune di cedere la stanza attigua alla scuola, ora aggregata alla casa; detta domanda già prospettata da anni all’ex Segretario, non fu prima avanzata per ragioni di delicatezza, verso lo stesso Segretario.
Legge la lettera scritta al Comune, la risposta avuta, colla quale si spera di avere la stanza entro l’anno, e la contro risposta data. Interloquiscono parecchi Consiglieri per applaudire alla condotta del Presidente e per dichiarare che dato l’interessamento per lo sviluppo della scuola e per il suo ampliamento, il Comune di Crocetta non può non riconoscere la benemerenza del Sodalizio; tutti unanimi invitano il Presidente a continuare le pratiche necessarie per avere in via definitiva e con regolare delibera la nuova Sede.”
Ma come è facile immaginare, questa proposta non fece passi avanti: la base di tutto rimasero la delibera ed il contratto stipulato fra il Comune ed il Canapificio, rispettivamente nel giugno del 1914 e nel dicembre del 1924.
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