Capitolo 3 - Dopo la prima guerra mondiale

 

3.5 Scoprimento della lapide in commemorazione dei soci caduti

 

Il monumento in questione, più volte ipotizzato, divenne più semplicemente una lapide in marmo da apporre nella sala della Scuola e recante incisi i nomi dei 10 soci caduti in guerra; fu commissionata a Pietro Canova, per un costo di 300 lire. Alla fine il costo effettivo fu di 431 lire, sulle quali Canova fece uno sconto di 31 lire e fece anche una donazione alla Soms di 100 lire, il che consentì di rimanere nella spesa preventivata; Munari Carlo donò le borchie in bronzo ai quattro angoli della lapide.

Il 19 marzo 1922 un lungo corteo formato da circa un centinaio di soci, famigliari dei soci caduti, rappresentanti del comune, della scuola e della Società sportiva, che aveva iniziato la sua attività nel 1920, e preceduti dalla banda cittadina, con in testa la bandiera della Soms e di altre associazioni, parte dal ponte S. Anna, percorre tutto il paese e confluisce verso la sede della Soms per inaugurare la lapide dedicata ai soci caduti e posta su una parete della sala. Dopo i saluti ed i ringraziamenti di Elvidio Casellato (il presidente Derni è ammalato), il vice presidente Poloniato Placido introduce l’oratore ufficiale, Duilio Zuanelli, abitante a Valdobbiadene, leggendario capo dei meccanici del canapificio, socio ed ex vice presidente, “che con voce scultorea e con pensiero elevato, commovendo intensamente l’uditorio”, pronuncia il discorso ufficiale di commemorazione dei caduti, “riscuotendo meritati applausi”.

Nel 1923 venne inaugurato il viale della Rimembranza dedicato sempre ai caduti della prima guerra mondiale ed anche la Soms diede un contributo per questo scopo.

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Il secondo nucleo della scuola Una  lezione del Maestro Amedeo Morosini nel 1926

 

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