Capitolo 9 - Verso il 2000

 

9.1 La struttura organizzativa della Soms

 

A cavallo del 1990 si registrò un risveglio di interesse attorno alle SMS.

Ognuno di noi periodicamente, fa opera di svecchiamento nelle proprie cose, ma succede sempre che non si riesca a buttar via tutto. Ogni tanto qualcuno si accorge che ciò che è stato, non tutto deve essere dimenticato e c’è sempre qualcosa che va raccolta e conservata, perché è un pezzo di noi stessi o della nostra comunità.

Così è successo per le SMS, molto opportunamente e tempestivamente direi, perché altrimenti questo patrimonio culturale, questo spaccato di vita sociale, per incuria, sarebbe andato irrimediabilmente perduto.

Naturalmente, dietro a questi recuperi culturali c’è sempre qualcuno che ci dedica il proprio tempo, per passione o per amore o perché ci crede: la Signora Angelina Santucci è la persona che ha deciso di dedicarsi alla causa delle SMS del Veneto.

Attorno al 1990 ella chiamò a raccolta le SMS esistenti, organizzò incontri e riunioni, sulla spinta delle quali nacquero i Comitati di Coordinamento Provinciali ed il Comitato di Coordinamento Regionale, del quale, a buon di ritto, è Presidente proprio la Santucci.

Nel 1991 ebbe luogo, nella sede di Crocetta, un incontro tra le Società di Treviso e Belluno, per fondare il Comitato di Coordinamento Provinciale; Zeno Buratto fu eletto Presidente, e membro ne fu anche Danilo Carraro.

Mano a mano che questi Comitati venivano attivati, si moltiplicavano gli incontri e gli scambi di opinioni fra i dirigenti delle varie Sms.  Zeno Buratto ebbe modo di farsi apprezzare in ambito Regionale ma anche fuori del Veneto, per il suo attivismo e per la sua facilità di contatto umano.

La Presidente Santucci non ebbe difficoltà a raccogliere dati, materiali, stimoli e proposte per sensibilizzare il Consiglio della Regione Veneto sul problema delle SMS. Da questi contatti nacquero le basi che portarono alla formulazione ed all’approvazione della legge regionale n. 36 del 1996 “Tutela del patrimonio storico e culturale delle Società di Mutuo Soccorso della Regione Veneto”.

Questa legge non sostituisce la n. 3818 del 1886. Più volte il Parlamento italiano ha tentato di porvi mano, per rendere le disposizioni più consone ai tempi. Nessuna delle numerose proposte di legge messe in piedi negli anni è riuscita ad arrivare all’approvazione. Al movimento delle SMS non rimase altro che attivarsi nelle varie sedi regionali per ottenere ciò che si poteva.

Il Piemonte fu la prima Regione ad emanare una legge sulle SMS. Abbiamo visto che il Piemonte aveva anche la tradizione più antica in materia di Sms e quindi c’era sicuramente una sensibilità maggiore che altrove.

Altre Regioni seguirono e nel 1996 fu quindi il turno della Regione Veneto, la cui legge ha tuttavia un taglio particolare.

La legge n. 36, infatti, si occupa del passato delle SMS, e cioè del loro patrimonio storico e culturale. Diciamo che questo è stato il primo passo.

La Presidente Santucci ha dimostrato di avere le idee chiare: si dia modo ai politici di approfondire adeguatamente questa vicenda ed i risultati non mancheranno.

 La legge regionale prevede l’istituzione di un Albo Regionale delle SMS, al quale iscrivere le aventi diritto, per poi poter usufruire dei fondi messi a disposizione, ad esempio, per il recupero di un archivio storico da ordinare, inventariare e conservare.

La Soms di Crocetta ha ottenuto l’iscrizione all’Albo Regionale con decreto n. 48 del 5 aprile 2002.  

Grazie ad un’opera di mediazione i primi fondi disponibili con questa legge sono stati destinati ad un censimento delle S.M.S. esistenti nel Veneto con il loro patrimonio storico-documentale; il lavoro è stato affidato all’Università di Padova ed ha evidenziato che, fra le SMS ancora in vita, quella di Crocetta è una delle più attive e può contare su un patrimonio abbastanza ben conservato. Questa ricerca dovrebbe essere pubblicata entro breve tempo.

 

Un altro aspetto, affrontato dal Comitato di Coordinamento Regionale, è stato quello riguardante l’attività storica delle SMS, che chiameremo mutua integrativa volontaria. All’assistenza mutualistica fa riferimento la legge del 1886, ed è prevalso il parere che le SMS si debbano ancora attivare in tal senso.

Fu deciso quindi di aderire alla F.I.M.I.V. (Federazione Italiana Mutua Integrativa Volontaria). Inoltre tutte le SMS del Veneto hanno scelto di  offrire ai propri soci la possibilità di stipulare polizze integrative con la Reale Mutua di Novara. La SMS di Vicenza si è subito messa a disposizione per gestire l’ufficio di riferimento per il Veneto che renda più agevole il lavoro delle piccole Società del Veneto.

L’opera di sensibilizzazione, per il momento, ha dato buoni risultati. Quasi tutte le Società hanno iscritto un certo numero di soci.

Anche Crocetta ha risposto prontamente e la presidente Poloniato sta dedicando molte energie per meglio impostare il lavoro in questo settore che sarà sicuramente curato e potenziato.

 

Un altro concetto emerge sul filo di questa problematica ed è quello del volontariato.

La Soms e’ volontariato, si regge sul volontariato, capire e soddisfare i bisogni della collettività è l’elemento che contraddistingue la sua azione. Poi, se altri prendono in mano le idee o le soluzioni proposte dalla Soms, sviluppandole o potenziandole, meglio.

Ognuno dà ciò che può dare in un determinato momento e secondo le sue possibilità, per risolvere le situazioni difficili o per cercare nuove strade; così si è espressa recentemente la Presidente in più circostanze. Essere attenti alle necessità della comunità, esser disponibili alle richieste di chi ha bisogni personali o necessità fisiche, cogliere le situazioni problematiche…

In questo senso va anche l’attenzione riservata all’AVO dalla Soms di Crocetta già nel 1995, e per alcuni anni successivi, per favorirne il consolidamento, ma la Società operaia di Mutuo Soccorso di Crocetta è disponibile anche ad affrontare un discorso molto più ampio sul volontariato nella nostra comunità.

 

La Soms, in quest’ultimo periodo, ha fatto anche un notevole sforzo organizzativo interno, per far fronte alle nuove esigenze e per stare al passo… con i tempi. A parte la sistemazione dei locali per renderli usufruibili (riscaldamento, tinteggiatura,..), fatta a proprie spese, la segreteria è stata dotata di computer, fotocopiatrice e fax, e tutto ciò consentirà di ottimizzare al meglio le risorse per le molte esigenze organizzative interne ed esterne, soprattutto anche in vista di ulteriori compiti più impegnativi.

Nel 2000 la Società si è data un Notiziario, che dal 2001 è distribuito trimestralmente. In questo modo le iniziative della Società  circolano e raggiungono i soci in modo capillare, oltrechè come da tradizione attraverso le bacheche nelle frazioni.

Infine, occorre riservare un po’ di attenzione ad un documento fondamentale nella vita di ogni istituzione, e cioè allo Statuto.

Lo statuto, a dire la verità, è stato sempre oggetto di attenzioni, ma le perplessità connesse con le modifiche da apportare hanno reso in passato difficoltoso o impraticabile il suo aggiornamento. E’ questa un’esigenza che sicuramente anche tante altre Soms in attività hanno, perché normalmente gli statuti societari risalgono a cent’anni fa, quando certe finalità o certi istituti non erano nemmeno ipotizzabili.

Già il Presidente Garizzo aveva tentato tre o quattro volte di aggiornarlo. Più recentemente, sotto la Presidenza Innocente, una prima modifica è stata deliberata dall’assemblea generale dei soci del 17 marzo 1991, alla presenza del notaio dr. Ernesto Scarpa Gregorj, ed un’altra modifica allo statuto è stata approvata, sempre dall’assemblea generale dei soci, in data 24 marzo 2001, alla presenza del notaio dr. Battista Parolin.

Nuove istanze, nuovi compiti, nuove possibilità vanno individuati ed indicati con l’aggiornamento dello Statuto, per farlo diventare anche un prezioso strumento di lavoro e consentire, così, di organizzare meglio l’attività della Società.

Sotto questa luce acquistano un rilievo particolare le figure del Segretario e del Cassiere, che vedranno definiti i loro compiti e le loro responsabilità, distribuendo gli impegni nell’ambito societario.

Sono stati inseriti altri istituti, come la donazione, il lascito, il gemellaggio, i soci sovventori, l’accesso ai documenti della Società, ed è stato introdotto anche il Collegio Arbitrale. E’ un particolare organo interno della Società, già costituito nel corso dell’ultimo rinnovo delle cariche avvenuto il 16 marzo 2002, “richiamando in servizio” chi già molto aveva dato.

Nel 1991 è stato nominato Presidente Onorario Giulio Innocente, nel 2001 è stato nominato il prof. Franco Sartori e quest’anno lo è stato Zeno Buratto, tre senatori a vita, come li ha definiti la Presidente. Dalle urne è ora

emersa l’elezione dei tre a membri del Collegio Arbitrale, un triumvirato che metterà a disposizione della Società la propria esperienza, specie nei momenti difficili, confidando naturalmente che questi momenti non debbano mai arrivare.

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Gita della Soms a Cagliari nel 2000

 

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