L'argomento di questo spettacolo è la donna e il suo ruolo all'interno della famiglia, massaia, cuoca, educatrice dei figli. Una bella narrazione di Terenzio Gambin, camionista in pensione.
Terenzio nasce a Mosnigo di Moriago della Battaglia nel 1954 dove vive tuttora. Dopo le scuole dell'obbligo entra nel mondo del lavoro, ma la sua passione per il paese d' origine, per la gente delle sue contrade, il paesaggio e la lingua dialettale, lo spinge a ripensare alle radici come possibile fonte di scrittura e di memoria. Quattro sono le raccolte di racconti che negli anni vengono pubblicati: "Tosatèi de na òlta" (1995). "La giostra de l ténp, la giostra de la vita" (1999), "Tòle siòre de magnàr porét" (2007) e "Sgiaùfe" (2015) che avranno un immediato successo locale. Si distingue come due volte vincitore al concorso dei dialetti triveneti "Raìse" di Arquà Polesine (Rovigo) nel 2000 con il brano "Mi volarìe" e nel 2013 con "Incontràrse ... par capìr", entrambi inseriti nell' ultima pubblicazione "Sgiaùfe" e nel febbraio scorso del premio regionale "Il tempo e la memoria" di Salizzole (Verona) con il brano "Pagine de vita".
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