Qualche nota sul Cammino La Cattedrale di Santiago

Il Camino Francese è la più importante e famosa strada tra quelle che compongono il cammino di Santiago di Compostela, pellegrinaggio alla tomba di San Giacomo apostolo.
Lungo più o meno 800 km (non esiste una versione unica di questo percorso), inizia a Saint-Jean-Pied-de-Port, versante francese dei Pirenei, per raggiungere Santiago de Compostela, in Spagna, dopo aver attraversato le regioni della Navarra, La Rioja, Castiglia e Leon e Galizia.
Il percorso è prevalentemente sterrato, ma presenta anche tratti su asfalto e sentieri boschivi, e attraversa le mesetas.


Per capire chi è il pellegrino dobbiamo rifarci alla terminologia giuridica romana. Peregrinus è definita la persona che volontariamente si mette al bando. Inizialmente furono gli asceti a praticare questa forma di isolamento. Più tardi si arrivò ad estraniarsi dal mondo attraverso la vita monastica. Oggi il bisogno di solitudine è ben supportato dalla peregrinatio ad loca sancta. L’origine è quindi religiosa e, oltre ai luoghi consacrati dalla presenza di Cristo, il pellegrinaggio divenne cammino alle tombe dei Santi.

Siamo in Galizia, Spagna nord-occidentale. La tradizione vuole che nell'anno 813 l'eremita Paio venisse attirato da strane luci a forma di stella su di un monte dove esistevano antiche fortificazioni, probabilmente di un villaggio celtico. Il vescovo Teodomiro, interessato dallo strano fenomeno, scoprì in quel luogo una tomba che conteneva tre corpi, uno dei tre aveva la testa mozzata ed una scritta: "Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomé". Alfonso II, re delle Asturie e della Galizia, ordinò la costruzione sul posto di un tempio, ove i monaci benedettini nell'893 fissarono la loro residenza. Iniziarono così i primi pellegrinaggi alla tomba dell'apostolo, dapprima dalle Asturie e dalla Galizia poi da tutta l'Europa.
Il cammino di Santiago è la terza meta di pellegrinaggio cristiano per importanza, dopo Gerusalemme e Roma.