LE RAGIONI DI UN CENTENARIO Gli anniversari sono sempre occasione di riflessione.
Se a compiere cent’anni è una persona si può parlare
di un traguardo straordinario e, nonostante la medicina sia impegnata
ad allungarci la vita, viene spontaneo il pensiero della fine. Se a raggiungere
i cent’anni è un’associazione, beh! allora possiamo
dire che si è solo conclusa una tappa di un lungo cammino. La Società
Operaia di Mutuo Soccorso “Lodovico Boschieri” ha superato
l’esame per entrare nella storia e può ambire di rimanerci,
a una condizione, quella di avere le carte in regola. Con questa consapevolezza
e in questo strano mese di agosto il Consiglio direttivo di questo sodalizio
si presenta alla cittadinanza, ai soci e pure agli amministratori comunali
con i quali ha vissuto e vive una vicinanza fisica, per avere ognuno la
propria sede di fronte all’altro. Non si tratta solo di questo.
Il mutuo soccorso ritiene di aver contribuito alla crescita della comunità
e di aver camminato insieme per cent’anni, in un primo tempo con
la gestione della mutualità e fin da subito anche con la conduzione
di un’istituzione scolastica, la scuola di disegno appunto. Una
storia di questa portata e un impegno così costante per la crescita
morale e sociale di intere generazioni non possono essere relegati alla
pura sfera dei ricordi, devono essere rivissuti, compresi e studiati come
radici del nostro essere. C’era però una cosa da fare, quella
di mettere al sicuro il passato, di dare ordine alle vecchie carte. I
tentativi spontanei di riordinare l’archivio si sono arenati forse
a causa dell’emozione dei suoi attori, nel tentativo di dare risalto
più ad un aspetto che ad un altro e così si può ritenere
che la scelta di affidare tale compito ad uno storico sia stata oculata.
In questi giorni il lavoro volge al termine e non si poteva sperare in
un regalo migliore per questo compleanno. Ora che tutti quei faldoni
hanno un numero e che sappiamo il contenuto di tutte quelle cassettiere
(l’archivio è anche uno spazio fisico) ogni cosa sarà
illuminata, parafrasando il titolo di un film in cui il protagonista,
raccogliendo piccole cose appartenute ai famigliari, scopre la storia,
la grande storia. Lo spoglio della documentazione ha fatto affiorare
un patrimonio al quale va assegnato il valore dei pezzi unici. Sono molti
tasselli che scopriamo essere propri di tante società di mutuo
soccorso, vicine e lontane. Si tratta di una storia di solidarietà,
di fratellanza, principi irrinunciabili per una convivenza civile, oggi
più che un tempo. Il momento culminante delle celebrazioni del
centenario sarà quindi la consegna simbolica dell’archivio
alla comunità con una presentazione scientifica a cura dello storico
e archivista Francesco Antoniol, accompagnata da una lettura animata di
alcuni documenti emersi dall’archivio. Non poteva mancare in questa
circostanza una dimostrazione pratica del lavoro della scuola di disegno
per arti e mestieri, e allo scopo, è stata allestita una singolare
ed unica esposizione di elaborati tecnicoartistici, realizzati dagli
allievi in cinquant’anni di attività. Già il fatto
che le lezioni si tenessero la sera, dopo la giornata lavorativa, e alla
domenica mattina, inducono a riflessioni e a confronti con l’attualità.
Ma quello che emerge in maniera preponderante è l’esigenza
di apprendere, attraverso la pratica del disegno, una professione che
possa indirizzare l’allievo, conclusi i corsi d’insegnamento,
verso il mondo del lavoro con competenza e capacità. Si assiste
così alla nascita dell’imprenditoria del nordest, fenomeno
che continua a caratterizzare il nostro territorio anche in tempi in
cui la globalizzazione vuole decretare nuove regole. E’ stato possibile
prendere contatto con una parte degli ex allievi, che vorremmo rivedere,
ma la mostra è aperta a tutti coloro che vogliono rivivere momenti
significativi del nostro passato. Lo facciamo nel mese di agosto nel rispetto
della tradizione del 1910, che vide chiamati a raccolta tutti i lavoratori
di questo Comune, allo scopo di costituire una Società di Mutuo
Soccorso. Da quell’agosto quindi il conteggio degli anni trascorsi
e, come allora, il simbolo che ci contraddistingue è una stretta
di mano. Con questo gesto accoglieremo tutti i visitatori, spiegheremo
loro il segreto della nostra lunga sopravvivenza, convinti come siamo
che ci aspetta ancora un lungo cammino da compiere insieme.
Appuntamento quindi a Crocetta del Montello dal
28 agosto al 10 ottobre 2010 presso Villa
Ancilotto - Via Erizzo 133 per informazioni contattare Biblioteca
0423 86225 oppure 347 0485240.
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